Adoro le
fragole… Me ne piace il colore, il profumo, la sensazione al tatto, la
consistenza al palato, il sapore (anche se tante volte le coltivazioni
intensive lo ammazzano…). Mi piace che mia madre ne coltivi in grandi vasi
sulla terrazza, e quando vado a trovarla è un vero piacere cercarle tra le
foglie e mangiarle ancora calde di sole…
La ricetta che
ho creato quest’anno (ogni anno mi piace aggiungerne una nuova al repertorio) è
adatta anche per le occasioni speciali (come compleanni, battesimi, comunioni,
Pasqua, Festa della mamma…) o per quando avete proprio voglia di coccolarvi un
po’ (e coccolare i vostri cari). Da qui il nome del post: una torta per
festeggiare il ritorno delle fragole sulle nostre tavole, e per festeggiare
qualsiasi cosa ci stia a cuore.
Ingredienti:
1 confezione di
preparato per torta Soffice Margherita Cameo*
350 g di
fragole
250 g di
Philadelphia Classico**
200 ml di panna
da montare***
100 g di
zucchero a velo non vanigliato****
1 vaschetta di
CremeDelì Cameo gusto vaniglia da 125 g*****
2 pacchettini
di Pavesini (ne servono 22)
1 bustina di
Pannafix
1 tubetto di
colorante alimentare in gel, colore rosa******
1 cucchiaio di
zucchero semolato
5 + 1 cucchiai
di alchermes
5 cucchiai di
acqua
1 stampo
antiaderente ad anello apribile, Ø 20 cm*******
Carta forno********
2 bocchette per
decorazione (vedi foto)********
1 sac à poche
monouso
Note agli ingredienti:
* Io ho scelto
il preparato pronto per motivi di tempo, visto che volevo dedicarmi soprattutto
alla decorazione. Se volete potete anche preparare la torta margherita, o un
pan di Spagna, con la ricetta che usate solitamente.
** O un altro
formaggio spalmabile non troppo saporito che abbia però una buona consistenza e
“tenuta”, vale a dire che non perda immediatamente la forma se vi tracciate dei
solchi o create delle punte. Lo zucchero a velo causa già una perdita di “tono”
e se di partenza il formaggio scelto non è piuttosto sostenuto, la decorazione
sarà un vero disastro.
*** La panna,
le fruste e il contenitore (meglio se di vetro o di acciaio; la plastica non va
molto bene) devono essere ben freddi. Ricordatevi di metterli in frigo ore
prima di utilizzarli. Se utilizzate della panna a lunga conservazione,
ricordatevi di metterla in frigo almeno il giorno prima.
**** Lo
zucchero a velo vanigliato contiene anche dell’amido, e non ne amo il sapore.
Ha un che di “farinoso”. Se però a voi piace, sostituitelo pure in uguale
quantità.
***** Idem come
per la torta base: se preferite, potete preparare della crema pasticcera come
fate di solito. Io comunque trovo che la CremeDelì sia un valido aiuto per
risparmiare tempo (e non rimetterci nel gusto… sì, indovinato: mi piace
moltissimo!)
****** Io ho
usato quello della Decora. È importante usare quello in gel perché altrimenti
il frosting al Philadelphia perde troppo in densità. Mi raccomando: accertatevi
che il colorante scelto riporti data di scadenza, composizione, etc. Sul
mercato sono presenti anche prodotti privi di queste informazioni, il che non
depone certo a favore della serietà (loro) e della sicurezza (nostra). E visto
che di cibo si tratta, meglio fare attenzione.
******* Ho
usato uno stampo così piccolo per avere una torta dallo spessore bello alto e
che facesse una bella cupoletta, funzionale all’effetto della decorazione. Se
volete farla più grande, calcolate di conseguenza gli ingredienti per il
frosting e la farcitura, tenendo conto delle dimensioni della superficie da
ricoprire.
******** Non
serve imburrare e infarinare lo stampo antiaderente. Basta che sul fondo
mettiate un disco di carta forno, in modo da poter spostare la torta dal fondo
senza problemi (il disco di carta va rimosso quando la torta è fredda, prima di
iniziare la decorazione). Per fare in fretta, mettete la carta tra fondo e
anello e chiudete quest’ultimo, che imprimerà così un cerchio nella carta.
Riaprite l’anello e ritagliate il disco di carta tenendovi un po’ all’interno
del segno lasciato dall’anello (ma senza esagerare, meglio ritoccare il taglio
in un secondo momento se il disco risulta troppo grande una volta posizionato sul
fondo dello stampo).
********* Ne
esistono di tantissime misure, forme… e prezzi! Io ne ho di vario tipo, ma
quelle di cui sono più soddisfatta sono poco costose, di varie misure e riunite
nella scatolina che vedete nella foto. Le ho acquistate in un Cash&Carry
(la METRO; ma se nella vostra zona non c’è, provate in un altro Cash&Carry:
probabilmente troverete qualcosa di analogo). Fortuna vuole che con lo stesso
portabocchette io possa utilizzare anche altre bocchette (in questo caso quella
bianca della foto) da supermercato acquistate molti anni fa. Il portabocchette
è utile soprattutto proprio quando si devono poter intercambiare bocchette di
forme diverse con la stessa crema/glassa. Vi segnalo che ultimamente nei
supermercati ho trovato anche le sac à poche usa e getta della Cuki, corredate
di tre bocchette di forme diverse (nella zona di Verona, i supermercati
Martinelli le vendono al prezzo più conveniente).
Procedimento:
Sequenza
ottimale della preparazione: 1) cuocere la
torta e farla raffreddare bene; 2) preparare le fragole; 3) preparare la crema
di Philadelphia; 4) farcire la torta e coprirne il bordo con i Pavesini; 5)
montare la panna e amalgamarla alla crema; 6) decorare la torta; 7) mettere la
torta in frigo per qualche ora fino al momento di servirla (meglio se in un
portatorta chiudibile in modo che non assorba eventuali odori); 8) mangiarvela
di gusto.
Per la torta:
Accendete il
forno e regolatelo alla temperatura indicata sulla confezione del preparato per torta, così
sarà ben caldo al momento di infornare la torta.
Posizionate il
disco di carta sul fondo dello stampo e versate nello stampo il preparato per
Torta Margherita Soffice. Livellate l’impasto muovendo un po’ in qua e in là lo
stampo, se necessario. Per svuotare bene la busta dell’impasto, potete usare un
righello. Io ne ho eletto uno a utensile da cucina e lo tengo nel cassetto
delle posate, per essere sicura che nessuno me lo usi per altre cose. Funziona
molto meglio di manici di mestoli o coltelli. Dovete passarlo di taglio,
esercitando una certa pressione, sulla busta distesa sul piano di lavoro,
spingendo il residuo d’impasto in direzione dell’apertura. Procedete per gradi,
se non volete ritrovarvi l’impasto sparso sul piano di lavoro.
Se non sono
ancora passati 15’ da quando avete acceso il forno aspettate ancora il tempo
necessario, altrimenti infornate la torta e cuocetela per almeno 30’ prima di
controllarne la cottura con uno stecchino di legno da spiedini. Se quando lo
estraete è bello asciutto la torta è pronta. Se necessario, prolungate la
cottura di pochi minuti alla volta, ricontrollando poi con lo stecchino.
Togliete la
torta dal forno e aspettate un paio di minuti prima di aprire l’anello. Non
rimuovetelo immediatamente, limitatevi a muovere in qua e in là lo stampo per
vedere se la torta si muove liberamente. Di solito dopo qualche minuto si
stacca dalla parete dello stampo e l’anello può essere rimosso. Se proprio non
ne vuole sapere, aiutatevi con un coltello (meglio se in materiale plastico,
per non rovinare l’antiaderente) passato con pazienza tra stampo e torta.
Mettete poi la torta a raffreddare su una griglia, in modo che passi dell’aria
anche sotto la torta.
Se non avete
tempo di procedere alla decorazione, potete conservare la torta in frigo,
coperta con la pellicola trasparente per alimenti. A dire il vero è sempre
meglio lasciar passare qualche ora prima di procedere alla farcitura e alla
decorazione. La torta si compatta e diventa più facile da tagliare e
maneggiare. Io di solito preparo la torta il giorno prima e il frosting al
momento di decorarla.
Per il frosting
di copertura:
In una ciotola
abbastanza capiente, lavorate il Philadelphia per renderlo cremoso e aggiungete
un po’ alla volta lo zucchero a velo setacciato, amalgamandolo bene in modo che
la crema ottenuta risulti liscia. Coprite la ciotola con la pellicola per
alimenti e mettete la crema a riposare in frigo fino al momento di utilizzarla
per il bordo della torta.
Una volta
farcita la torta, rifinito il bordo e sistemati i Pavesini, aggiungete un po’
alla volta il colorante rosa alla crema di Philadelphia amalgamando molto bene.
La crema deve avere un bel colore uniforme. Tenete presente che poi andrà
aggiunta la panna montata, che schiarirà la crema. Non lesinate quindi sul
colorante. Per la mia torta se n’è andato quasi un tubetto!
Rimettete in
frigo la crema coperta con la pellicola e montate la panna (senza zucchero) con
la frusta elettrica aggiungendo la bustina di Pannafix (seguite le istruzioni
riportate sulla confezione). Dovete montarla un po’ più del normale (facendo
attenzione a non farla però diventare burro schietto!) in quanto deve
contribuire a dare alla crema la consistenza ottimale per la riuscita della
decorazione.
A questo punto
togliete dal frigo la crema e, aiutandovi con un mestolo (meglio se in
silicone: non assorbe odori e sapori e quindi non li può nemmeno cedere alla
preparazione che state realizzando), incorporatevi con delicatezza la panna con
un movimento circolare dal basso verso l’alto, facendo attenzione che non si formino
dei grumi. Se tuttavia dopo aver incorporato tutta la panna vi accorgeste della
presenza di qualche grumo dispettoso, mescolate (con una certa energia ma senza
esagerare) rapidamente e brevemente con una frusta manuale: i grumi spariranno
senza che la crema smonti.
Se per qualche
motivo non potete procedere immediatamente con la decorazione, vi raccomando di
mettere la crema nel frigo, coperta sempre con la solita pellicola, fino al
momento di utilizzarla.
Per la
farcitura:
Lavate le
fragole, tagliate la punta (ca. 2 cm, per la decorazione esterna) di sei delle
più grosse e tenetele da parte.
Tagliate le
altre a spicchietti (ottenendone 6 da ogni fragola, se non sono troppo piccole)
facendo attenzione ad eliminare eventuali parti non abbastanza mature (quelle
vicine al picciolo rimaste bianche), in quanto sono più dure ed hanno un sapore
più asprigno. Fate macerare le fragole per qualche minuto (= mentre tagliate la
torta e preparate la bagna mescolando i 5 cucchiai di alchermes ai 5 cucchiai
di acqua), aggiungendo il cucchiaio di zucchero e il cucchiaio extra di
alchermes, e mescolando un paio di volte. Cominceranno a rilasciare il loro
succo.
Se vi sembra
che il fondo della torta sia troppo scuro, è meglio che ne asportiate (con il
coltello da pasticcere o il tagliatorte, vedi oltre) un paio di millimetri, in
quanto rischia di avere un retrogusto amaro dovuto alla bruciacchiatura.
Tagliate quindi la torta in tre strati utilizzando un coltello da pasticceria.
Fidatevi, è tutta un’altra cosa che utilizzare un coltello normale: è più largo
e la lunghezza della lama (30 cm) è sufficiente a tagliare anche torte da 30 cm
di diametro ottenendo strati dalla superficie liscia e senza solchi (come
invece succede usando un coltello troppo corto). L’unico problema è che, se non
si ha una certa mano (o se si ha fretta…), il rischio di fare tagli obliqui è
alto. Rimontare la torta tenendo conto dell’inclinazione è un’impresa non da
poco: la torta viene sghemba, poco stabile e sicuramente esteticamente meno
bella (seppur altrettanto buona). Il mio consiglio è di utilizzare un
tagliatorte a filo regolabile tipo quello che vedete nella foto: gli strati
vengono molto regolari e l’unica accortezza è di dare al filo (che va mosso
avanti e indietro) il tempo di procedere nel taglio, senza aver fretta di
tirarlo verso l’esterno della torta, in quanto strapperebbe dei frammenti del
bordo. In questo caso ci salva la copertura in Pavesini, in altri casi non
causare dei “buchi” nel bordo della torta può essere importante.
Per farcire la
torta, bagnate lo strato di fondo (sui due lati) con un po’ del succo
rilasciato dalle fragole e disponetelo sul piatto di portata con il quale
servirete la torta. Tenete presente che deve essere di un paio di centimetri
più grande della torta, in quanto deve esserci spazio per la decorazione alla
base della torta. Spalmate uno strato leggero di CremeDelì alla vaniglia e poi
disponete metà delle fragole zuccherate sopra la crema. Meglio se usate le
dita, in modo da sgocciolare bene le fragole, altrimenti rischiate che ci sia
troppa umidità. Bagnate con la miscela di acqua e alchermes il lato d’appoggio
del secondo strato e, dopo averlo posizionato con cura sulle fragole, premetelo
leggermente con la mano in modo che faccia presa sullo strato di fragole.
Bagnate il lato superiore dello strato con un po’ del succo rilasciato dalle
fragole. Spalmate un altro strato leggero di CremeDelì e poi disponete l’altra
metà delle fragole sopra la crema. Bagnate poi con la miscela di alchermes e il
succo delle fragole rimasti i due lati dell’ultimo strato della torta,
appoggiatelo sulle fragole e premetelo come avete fatto per il secondo strato.
Per la
decorazione:
Con un po’ di
crema di Philadelphia non ancora colorata e una spatola, rifinite il bordo
della torta, senza preoccuparvi troppo delle imperfezioni, in quanto saranno
coperte dai Pavesini.
Prendete la
misura del bordo con un Pavesino e tagliate via la parte eccedente
utilizzando un coltellino seghettato
senza esercitare troppa pressione (altrimenti va in briciole). Tagliate a
misura anche gli altri Pavesini, facendo sempre riferimento al primo che funge
da dima (altrimenti ve li ritrovate di sicuro troppo lunghi, perché il minimo
errore nel taglio si somma all’errore precedente e alla fine non ve ne trovate
due di uguali). Spalmate una piccolissima quantità di crema sul lato inferiore
di ogni Pavesino e disponeteli tutt’intorno alla torta accostati l’uno
all’altro, come si vede nella foto.
Una volta
terminato questo passaggio, fate il primo giro della decorazione in modo da
usarla come riferimento quando disponete le punte di fragola sulla torta. Ultimate quindi la decorazione utilizzando
la bocchetta a stella per la parte superiore (procedete a cerchi concentrici),
poi quella a foro tondo per riempire gli spazi tra i Pavesini e infine di nuovo
quella a stella per il bordo inferiore della torta.
Mettete la
torta in frigo fino al momento di servirla.
Considerazioni su questa ricetta:
Se non avete
pratica di decorazione con la sac à poche, potete anche distribuire uno strato
di crema, posizionare le punte di fragola e poi creare la decorazione con le
punte di una forchetta, disegnando gruppi di linee curve o concentriche.
Lasciate stare come sono gli spazi tra i Pavesini e il bordo inferiore della
torta. Nessuno lo noterà, visto che quello che conta di più è comunque il
sapore della torta (e quello non vi deluderà di sicuro).
Se vi avanza
della crema al Philadelphia, il giorno dopo potete preparare una merenda veloce
per i bambini (ma piace anche ai grandi, magari a metà pomeriggio, accompagnata
da un caffè… come ho fatto io) mettendo un po’ di crema direttamente sui
Pavesini come mostrato nella foto.
Lo so, il post
è lunghissimo. Se però avete letto la pagina Io, Pinny Pat sapete che con il
mio blog spero anche di aiutare chi ha tanta buona volontà ma poca esperienza
ad ottenere il miglior risultato possibile nella realizzazione di una ricetta.
Molto spesso è solo questione di tecnica e con le “dritte” giuste, con qualche spiegazione
in più e prevenendo determinati errori la riuscita è assicurata.
Per le più
esperte, spero che la “Sequenza ottimale delle operazioni” che trovate
all’inizio del procedimento sia già sufficiente a sapere cosa fare, o per lo
meno serva come promemoria e non costringa a rileggere più volte la ricetta.
Io ho preparato
questa torta per il compleanno di una splendida bimba di tre anni, figlia di
un’amica. Spero piacerà anche a voi come è piaciuta a lei e a noi tutti.
Alla prossima!
Pinny Pat
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